Luigi Gentile

Coscienza nazionale e pensiero europeo

in Bertrando Spaventa

 

Dalla Prefazione

Nella storia del pensiero filosofico del Risorgimento, un posto di rilievo occupa la tradizione culturale e filosofica napoletana, che ne esaltò i caratteri principali, alla cui formulazione Bertrando Spaventa, suo illustre rappresentante e figura centrale nella cultura italiana del secondo '800, contribuì non poco.

La letteratura storiografica a lui relativa, con la complessa varietà dei modelli interpretativi forniti, ne sottolinea l'importanza della figura e dell'opera, la cui molteplicità e diversità di linee di sviluppo ne sono l'indubbia testimonianza, soprattutto in considerazione del fatto che ciascuna di esse, lungi dall'essere una monade leibniziana, chiusa in se e irrelata con ogni altra, acquista luce e valore dalle altre e queste da essa.

 

dalla prima pagina:

In vari momenti della sua costante meditazione sul pensiero di Bertrando Spaventa, Giovanni Gentile ha indicato in tre punti le novità introdotte dal filosofo abruzzese nella cultura del secolo XIX: primo, la teoria della "circolazione" della filosofia italiana in quella europea; secondo, la riforma dell'idealismo hegeliano; terzo, il nuovo concetto di esperienza, come "esperienza attiva", in contrapposizione a quello tipico delle dottrine empiristiche e naturalistiche, tornate a imporsi dopo Hegell.

 

 

Luigi Gentile, professore di filosofia all'Università "G. D'Annunzio" di Chieti, ha pubblicato numerosi saggi in volume e su riviste nazionali.

 

 

 

catalogo