Contessa Lara

La scalata alla fortuna

a cura di Carlotta Moreni

 I edizione febbraio 2001

 

Dall'Introduzione

Il nome della Contessa Lara viene generalmente associato al titolo del suo romanzo più noto, L'innamorata ( 1892) e alle raccolte poetiche Versi (1883), E ancora versi (1886), Nuovi versi (1897), vale a dire a quelle opere che maggiormente segnarono il suo destino letterario. Tralasciato dalle bibliografie, dimenticato sulle colonne del periodico che lo aveva ospitato, il romanzo La scalata alla fortuna vide la luce la prima e unica volta in appendice al "Don Chisciotte della Mancia" dal maggio all'agosto del 1890. Nell'arco di tredici anni di attività letteraria, questo romanzo si pone come il primo tentativo della Contessa di dare vita ad un'opera di ampio respiro, in quanto fino a quel momento aveva scritto soltanto novelle e disseminato cronache di vario tipo sulla stampa periodica. Al fine di consolidare il proprio prestigio agli occhi della critica e dei lettori era, del resto, indispensabile misurare il proprio talento con una diversa forma narrativa. In una società che appare diretta rapidamente verso le moderne strutture dell'informazione, il successo di uno scrittore era strettamente legato al processo d'integrazione tra libro e giornale, fenomeno peculiare della cultura ottocentesca; il giornalismo quasi sempre costituiva il punto di partenza, come nel nostro caso, di una fortunata carriera letteraria, e la natura ibrida del feuilleton favoriva l'apprendistato necessario per affinare gli strumenti. Nel romanzo d'appendice non a caso si ritrovano due importanti qualità: la lunghezza della narrazione, che è quella di un libro, e la struttura a puntate propria del giornale, in grado di soddisfare rapidamente le esigenze di mercato.

 

dalla prima pagina:

La porta si spalancò bruscamente, quasi autocraticamente con uno squillo sonoro del campanello d'avviso; un soffio di vento agitò i fogli d'una tavola, e Jacopo Lanciroli, lungo, magro, con la testa bassa ed un fascio di carte in mano, traversò la sala, entrò nella sua stanza e andò a sedere a uno scrittoio [...]

 

 

Carlotta Moreni, ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso l'Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti. È autrice di articoli e saggi critici riguardanti la letteratura dell'Otto-Novecento. Di recente ha pubblicato il volume "Cronaca Bizantina", ( 1881-1885). Indici, Roma, Bulzoni 1997.

 

Questo volume si stampa con il contributo del

Dipartimento di Studi Medievali e Moderni

Facoltà di Lettere e Filosofia

dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio"

 

 

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