Mario Zoli

Fiori Astrologici

a cura di Bia Gatren

  I edizione novembre 1998

 

 

Dall'Introduzione di Giuseppe Bezza

Dei tanti modi di osservare il cielo ve ne è uno del tutto particolare. È un modo che richiede, da parte di chi osserva, una certa conoscenza dell'oggetto contemplato ed altresì un'attenzione continua, una curiosità sempre nuova. Il contemplato diviene così familiare a chi osserva e gli appare come un essere vivente. Il cielo ha una vita che non può essere definita con criteri temporali umani, appare perenne e sempre in moto. Le stelle infinite che lo popolano, le svariate figure che lo animano raccontano la storia dell'uomo, non solo dell'antico, ma anche del contemporaneo, poiché l'uomo non ha mai cessato di leggere nel cielo i fatti significanti della propria vita.

[...]

 

dalla prima pagina:

UMANITÀ E ASTROLOGIA NELL'INDAGINE SUL CASO DI FEDERICO GARCIA LORCA - Il mio primo incontro con Lorca avvenne in un'estate sulla fine degli anni '50. A una festa di amici, qualcuno mi fece ascoltare il famoso "Lamento" (Llanto) nell'edizione discografica italiana che avrebbe goduto di un prolungato successo. La Spagna era allora per me, e non per me soltanto, un variopinto zibaldone di muletas, nacchere, flamenco, accordi di chitarra, bolero e toreri assortiti [...]

 

 

Mario Zoli, (Faenza 1939-1995) si laureò il Lettere Classiche a Bologna nel 1963, dedicandosi poi con passione all'insegnamento fino al 1980.

Uomo colto e raffinato, i suoi molteplici interessi di moderno "umanista" lo hanno portato a indagare e ad approfondire campi svariati di ricerca e a spaziare nell'universo della letteratura, del mito, dell'astrologia, con frequenti incursioni anche nel campo della scrittura, della poesia e della rappresentazione teatrale.

Fondatore e condirettore, fin dal 1978, della rivista di astrologia Zodiaco, vi ha pubblicato studi specifici (Il segno della Vergine) e personalissime rivisitazioni di grandi personaggi (G.Puccini, F.G. Lorca). Dal 1980 al 1987 è stato delegato CIDA (Centro Italiano di Astrologia) per la provincia di Ravenna e membro del Consiglio Nazionale. Ha preso parte ai Congresso Nazionali di Palermo (1982), Salsomaggiore (1984), Milano (1987).

Le sue pubblicazioni:

Il segno della vergine, Armenia, Milano 1982;

I fenomeni e i pronostici di Arato, Arktos, Torino 1984;

Il tempo e la parola (antologia di epica), Bulgarini, Firenze 1994;

Luminose Stagioni (scritti e poesie), Moby Dick, Faenza 1966.

 

 

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